Se prima eliminare Helena Prestes dal gioco del Grande Fratello era solo l’obiettivo di Lorenzo Spolverato, ora come ora sta diventando l’obiettivo di quasi tutti gli inquilini. I concorrenti stanno attuando vere e proprie strategie contro la modella con lo scopo di provocarla, portarla all’esasperazione e metterla in cattiva luce.
Ieri sera tutti gli inquilini (tranne Helena) si sono radunati intorno ad un tavolo per parlare della gieffina. Fin da subito la Casa si è divisa in due: da una parte Amanda, Javier, Stefania e Iago in difesa di Helena e dall’altra, tutti gli altri concorrenti. Ad un certo punto, è intervenuto Iago Garcia che, scagliandosi contro i coinquilini, li ha accusati di aver fatto branco contro la modella brasiliana, sottolineando la brutta piega che sta prendendo il programma con questi atteggiamenti.
Grande Fratello, Iago sbotta contro gli inquilini
Ecco le sue parole: “Questo è un branco. Mi ricorda il bulling della scuola. L’unica cosa che qui importa è distruggere Helena. 24 ore sempre a parlare di lei. È troppo. Basta. Non ha ucciso nessuno. E basta dirmi “ammetti che sbaglia” io non ammetto nulla! Voi ci avete riunito intorno al tavolo per convincerci a isolare Helena e a portarci dalla vostra parte. Quando si fanno i discorsi per convincere gli altri si fa un gioco non bello. Da quando sono tornato qui dentro avete cercato di convincermi che Helena si stava comportando male, quindi qualcosa non quadra. Siete venuti uno a uno a cercare di convincermi. Vedo che questa maggioranza di persone vuole convincere gli altri che la sua attitudine va oltre al gioco, e che dovrebbe essere espulsa. Ricordate che pensare che la maggioranza ha sempre ragione è la prima cosa che pensano i branchi. Pensate che la maggioranza ha messo Hitler al potere”.
E ancora: “Qui è come un rapporto mafioso: quelli che non sono d’accordo con ciò che pensate voi sono esclusi, ricevono risate, li prendete in giro. Quindi chi è il cattivo? Voi tentate di convincere i pochi che non sono contro Helena del fatto che lei sia cattiva, ma se non riuscite a convincerci allora ci deridete. Il modo di pensare ‘se non stai come stai contro di me’ è un rapporto mafioso. Fate come a scuola, io sono sempre stato abituato a stare dalla parte della minoranza. La forza del gruppo che si scaglia contro la vittima. Questo comportamento è di una perfidia allucinante che non si può permettere questo format“.