Home » TV » I 5 Film di Quentin Tarantino Meno Celebrati ma Geniali

I 5 Film di Quentin Tarantino Meno Celebrati ma Geniali

I 5 Film di Quentin Tarantino Meno Celebrati ma Geniali
Lettura: 9 minuti

Questi 5 film di Quentin Tarantino sono meno celebrati ma davvero geniali, dei capolavori da non perdere. Riscopri l’originalità e i dialoghi taglienti, dalla sua opera prima al Western.


Quentin Tarantino è un’icona la cui filmografia è, per la maggior parte, universalmente riconosciuta. Titoli come “Pulp Fiction” e “Kill Bill” sono ormai pietre miliari della cultura pop, citati e imitati all’infinito. Eppure, anche nel suo ristretto catalogo di capolavori, esistono delle gemme che tendono a rimanere nell’ombra. Sono i film di Quentin Tarantino meno celebrati ma geniali, opere che non hanno ricevuto la stessa visibilità o che, a causa della loro struttura meno convenzionale, vengono spesso accantonate dai fan occasionali.

Dialoghi Brillanti e Violenza Stilizzata: I 5 Film di Quentin Tarantino Meno Celebrati ma Geniali

Questa classifica è dedicata a coloro che amano il suo stile unico e sono pronti a scavare più a fondo. I nostri criteri di selezione si sono concentrati su: la purezza della sceneggiatura e l’attenzione ossessiva ai dialoghi, la capacità di manipolare i generi cinematografici (il suo marchio di fabbrica) e, ovviamente, la loro posizione relativa in termini di successo commerciale o di critica rispetto ai “grandi” classici. Vogliamo dimostrare che i film Quentin Tarantino poco conosciuti ma geniali sono altrettanto essenziali per comprenderne l’evoluzione artistica.

Se siete pronti a riscoprire sequenze narrative non lineari, omaggi al cinema exploitation e dialoghi taglienti come lame, ecco i 5 titoli che hanno atteso troppo tempo nell’ombra, in ordine decrescente.

5. The Hateful Eight

I 5 Film di Quentin Tarantino Meno Celebrati ma Geniali

Otto estranei, tutti personaggi con un passato ambiguo e violento, si ritrovano bloccati da una tormenta di neve in una locanda isolata nel Wyoming post-Guerra Civile. Tra loro ci sono due cacciatori di taglie (uno nero e un bianco), un’infame fuggitiva e un presunto sceriffo. L’atmosfera claustrofobica si satura presto di sospetto e paranoia, e diventa evidente che non tutti i presenti sono chi dicono di essere. Il film si trasforma rapidamente in un giallo pieno di tensione e sangue, dove i dialoghi sono l’arma più affilata.

Questo film merita un posto d’onore tra i film di Quentin Tarantino poco conosciuti ma geniali per la sua natura sperimentale, quasi teatrale. Girato nel glorioso formato Ultra Panavision 70mm, è un’opera che, pur essendo un Western, si sviluppa quasi interamente in un unico, angusto set, mettendo in mostra l’abilità di Tarantino nel costruire tensione attraverso i dialoghi e le performance attoriali. È una lezione di regia e sceneggiatura che molti hanno sottovalutato a causa della sua lunghezza e del tono cupo.

  • Anno: 2015
  • Regista: Quentin Tarantino
  • Protagonisti: Samuel L. Jackson, Kurt Russell, Jennifer Jason Leigh, Walton Goggins
  • L’Angolo Critico: Il film è un omaggio al genere whodunit (chi è stato?) e al Western italiano. La fotografia di Robert Richardson è magistrale nell’usare gli spazi ristretti per amplificare il senso di intrappolamento. La colonna sonora, vincitrice di un Oscar e interamente composta da Ennio Morricone, è un elemento narrativo fondamentale che sottolinea la crescente atmosfera di orrore e tradimento.
  • Se ti è piaciuto, guarda anche: Cane di paglia (per la tensione claustrofobica) e il film La Cosa di Carpenter (per l’isolamento e la paranoia in un ambiente freddo).
  • Dove vederlo: Disponibile in streaming su Netflix o Prime Video.

4. Jackie Brown

I 5 Film di Quentin Tarantino Meno Celebrati ma Geniali

Jackie Brown è un’assistente di volo di mezza età che si arrangia facendo la corriere di denaro per Ordell Robbie, un trafficante d’armi. Quando viene catturata dall’FBI, si ritrova tra l’incudine e il martello: o collabora con le autorità per incastrare Ordell o finisce in prigione. Jackie decide di orchestrare un doppio gioco geniale e rischioso, mettendo l’FBI, Ordell e un fido garante della cauzione l’uno contro l’altro per garantirsi la propria libertà e la vendetta.

Basato sul romanzo “Rum Punch” di Elmore Leonard, “Jackie Brown” è spesso ignorato a favore dei suoi blockbuster, ma è uno dei film di Quentin Tarantino meno celebrati ma geniali per il suo tono più maturo e malinconico. Tarantino abbandona parzialmente il virtuosismo narrativo per concentrarsi sulla caratterizzazione profonda, in particolare di Jackie. È un heist movie atipico, lento e carico di dialoghi brillanti, ma con un cuore inaspettatamente romantico che lo rende un’opera fondamentale del suo canone.

  • Anno: 1997
  • Regista: Quentin Tarantino
  • Protagonisti: Pam Grier, Samuel L. Jackson, Robert Forster, Robert De Niro
  • L’Angolo Critico: Il film è il suo grande omaggio al genere Blaxploitation, con la leggendaria Pam Grier al centro. Il montaggio non lineare è utilizzato qui in modo più sottile, spesso per mostrare lo stesso evento da prospettive leggermente diverse, un trucco narrativo che enfatizza l’astuzia di Jackie. L’elemento più commovente è l’incredibile alchimia e il legame platonico/romantico tra Jackie e il garante della cauzione, Max Cherry.
  • Se ti è piaciuto, guarda anche: Out of Sight (un altro adattamento di Elmore Leonard, per il tono rilassato e cool) e il film Foxy Brown (per capire il riferimento alla Blaxploitation).
  • Dove vederla: Disponibile in streaming su piattaforme come Disney+ o Prime Video.

3. A Prova di Morte (Death Proof)

I 5 Film di Quentin Tarantino Meno Celebrati ma Geniali

Due gruppi distinti di donne vengono perseguitati da Stuntman Mike, un ex stuntman di Hollywood con problemi psicotici, che utilizza la sua “auto a prova di morte” come arma seriale. La prima parte segue un gruppo di amiche che cadono vittime della sua follia in un terribile incidente. La seconda parte introduce un nuovo gruppo di ragazze, tra cui una vera stuntwoman, che si ritrovano a incrociare la strada di Mike, dando vita a un inseguimento brutale e catartico sulle strade del Texas.

Questo film è spesso considerato il black sheep della filmografia tarantiniana, ma è in realtà un’opera geniale e mirata. Merita la medaglia di bronzo tra i film di Quentin Tarantino meno celebrati ma geniali perché è il suo omaggio più puro e divertito al cinema di serie B degli anni ’70. Abbandona le complesse strutture narrative per abbracciare un film di genere diretto e a basso budget (apparente), culminando in uno degli inseguimenti d’auto più tesi e magistralmente girati della storia recente, con uno spettacolare ribaltamento dei ruoli di genere.

  • Anno: 2007 (uscito come metà del progetto Grindhouse)
  • Regista: Quentin Tarantino
  • Protagonisti: Kurt Russell, Zoë Bell, Rosario Dawson, Vanessa Ferlito
  • L’Angolo Critico: Tecnicamente, il film è una meraviglia di decostruzione: i salti di pellicola, l’audio volutamente rovinato e i buchi narrativi simulano perfettamente l’esperienza di visione di un vecchio cinema grindhouse. L’ultima sequenza d’inseguimento, con Zoë Bell che esegue i suoi stessi stunt sul cofano di un’auto in corsa, è un trionfo di stunt pratici e adrenalina pura, un vero atto d’amore per i mestieri del cinema.
  • Se ti è piaciuto, guarda anche: Planet Terror (la prima parte del progetto Grindhouse diretto da Robert Rodriguez) e il film Duel di Spielberg (per la tensione tra un’auto e un camion).
  • Dove vederlo: Disponibile per l’acquisto o il noleggio su varie piattaforme digitali.

2. Django Unchained

I 5 Film di Quentin Tarantino Meno Celebrati ma Geniali

Nel Texas pre-Guerra Civile, Django, uno schiavo liberato da un eccentrico cacciatore di taglie tedesco di nome Dr. King Schultz, stringe con lui un accordo. Insieme, cacciano criminali per denaro, ma il vero obiettivo di Django è ritrovare e liberare sua moglie, Broomhilda, prigioniera nella brutale piantagione del sadico e potente Calvin Candie. Il viaggio è un’epica della vendetta che attraversa il Sud degli Stati Uniti, tra dialoghi pieni di tensione e violenza stilizzata.

Sebbene abbia vinto due Oscar (Sceneggiatura e Attore Non Protagonista), “Django Unchained” è spesso messo in ombra da altri Western del regista. Merita l’argento come essenziale tra i film di Quentin Tarantino poco conosciuti ma geniali perché è il suo primo vero film di storia alternativa, un genere che poi avrebbe esplorato in modo più netto. È un Western Spaghetti con un cuore da Blaxploitation, che affronta con coraggio e senza compromessi i temi della schiavitù e del razzismo in America, attraverso la lente esagerata e catartica della vendetta tarantiniana.

  • Anno: 2012
  • Regista: Quentin Tarantino
  • Protagonisti: Jamie Foxx, Christoph Waltz, Leonardo DiCaprio, Samuel L. Jackson
  • L’Angolo Critico: L’interazione tra Django e Schultz è una masterclass di sceneggiatura, con le loro differenze di classe e cultura che creano un umorismo nero irresistibile. Il film è anche notevole per la performance di Leonardo DiCaprio come il crudele Candie, un villain di rara perfidia. L’uso della musica anacronistica, che mescola hip-hop e Western classico, è audace e definisce lo stile unico dell’opera.
  • Se ti è piaciuto, guarda anche: Bastardi senza Gloria (per la storia alternativa e la violenza catartica) e il film Il Buono, il Brutto, il Cattivo (per il suo debito con il Western Spaghetti).
  • Dove vederla: Disponibile in streaming su Netflix o Prime Video.

1. Le Iene (Reservoir Dogs)

I 5 Film di Quentin Tarantino Meno Celebrati ma Geniali

Dopo un colpo andato male, un gruppo di criminali sconosciuti tra loro si ritrova in un magazzino abbandonato. Con il sospetto che ci sia una talpa tra loro e la polizia alle calcagna, la situazione degenera rapidamente in un bagno di sangue e paranoia. La trama si sviluppa attraverso una struttura non lineare, con flashback che svelano le identità e le motivazioni dei protagonisti, guidati solo dai loro nomi di colore (Mr. White, Mr. Pink, ecc.).

Sebbene sia il suo debutto e un cult, “Le Iene” è spesso eclissato dalla fama successiva di “Pulp Fiction”, ma merita il primo posto come l’opera più pura e geniale tra i film di Quentin Tarantino meno celebrati ma geniali. È un trionfo di economia narrativa e dialogo. Con un budget minimo e un unico set, Tarantino crea un’opera di tensione straordinaria che stabilisce tutte le sue future regole: la violenza improvvisa, i dialoghi pop sui temi più futili e la manipolazione del tempo. È il film che ha annunciato l’arrivo di uno dei registi più importanti del cinema moderno.

  • Anno: 1992
  • Regista: Quentin Tarantino
  • Protagonisti: Harvey Keitel, Tim Roth, Michael Madsen, Steve Buscemi
  • L’Angolo Critico: La scena d’apertura, incentrata su una discussione su Like a Virgin di Madonna, è un manifesto sul potere del dialogo. Il film è una masterclass di montaggio non lineare, che accresce la tensione svelando gli eventi cruciali solo quando è più emotivamente efficace. L’uso minimalista della musica e l’attenzione totale sui personaggi intrappolati lo rendono un thriller claustrofobico ineguagliabile.
  • Se ti è piaciuto, guarda anche: Una Vita al Massimo (scritto da Tarantino, per l’esplosione di dialoghi) e il film Assalto a Precinto 13 (per la tensione da assedio claustrofobico).
  • Dove vederla: Disponibile in streaming su piattaforme come Disney+ o in noleggio.

Le immagini presenti in questo articolo sono fornite dall’editore, che ne assume la responsabilità d’uso.