Nei giorni scorsi, all’Isola dei Famosi, Jasmin Salvati, nel bel mezzo di una discussione con Chiara Balistreri, si era lasciata andare ad alcune espressioni ed affermazioni che non erano affatto piaciute e che, in pochi minuti, avevano fatto il giro del web lasciando tutti senza parole. La naufraga aveva accusato la compagna di avventura di cercare visibilità e di averlo fatto anche in passato strumentalizzando la sua storia (Chiara è stata vittima di un amore tossico che è però riuscita a denunciare prima che fosse troppo tardi).
Sulla vicenda era intervenuta la madre di Chiara che, in una conversazione con Gabriele Parpiglia, che ha pubblicato in versione completa nella sua newsletter, si era scagliata contro Jasmin Salvati arrivando ad affermare che, se non fossero stati presi provvedimenti nei suoi confronti, lei sarebbe uscita dallo studio di Canale Cinque.
Isola dei Famosi, parla la mamma di Chiara Balistreri
A distanza di qualche giorno, nel corso di un’intervista rilasciata a Lorenzo Pugnaloni, la signora Roberta ha chiarito la sua posizione spiegando il motivo per cui alla fine non è uscita dallo studio: “Mi aspettavo che avrebbero preso provvedimenti; infatti, sono arrivati proprio quelli che pensavo, ovvero farle capire la gravità delle sue parole. Non volevo assolutamente che ci fosse una squalifica e non l’ho mai detto. Un provvedimento sì: poteva essere un giorno a Montecristo, ad esempio, ma è stato meglio quanto Simona le ha detto; è stata dura, ma giusta. Proprio perché anche Jasmin avrà sofferto nella sua vita, sono state più giuste quelle parole rispetto al punirla. Se mi aspettavo una squalifica? No. Non volevo che venisse squalificata, volevo un provvedimento ed è arrivato“.
La madre della naufraga ha poi detto la sua sull’intervento di Simona Ventura e sulle parole dette a Jasmin Salvati: “Mi hanno commossa le parole di Simona e sono stata pienamente d’accordo con lei. Sono tutte buone a mettere fiocchi rossi, scarpette rosse, a scendere in piazza: quando muore una donna, siamo soliti dire “poverine”, e nessuno crede a ciò che dice. Fondamentalmente, ciò che si predica si deve razzolare bene, non male. Anche perché la poca solidarietà femminile, purtroppo, esiste veramente“,