A distanza di più di un anno dalla scelta a Uomini e Donne, è finita la storia tra i due ex protagonisti del trono classico, Raffaella Scuotto e Brando Ephrikian. A rivelarlo sui social è stata l’ex corteggiatrice che, tramite le stories di Instagram, ha spiegato – senza entrare nel dettaglio – i motivi che li avrebbero portati a questa decisione. I due ex, tempo fa, avevano attraversato un periodo di crisi per il quale si erano anche lasciati, ma poi, poco dopo, si erano riavvicinati e avevano deciso di riprovarci.
Uomini e Donne, Raffaella Scuotto annuncia la rottura con Brando Ephrikian
Ecco che cosa ha scritto Raffaella Scuotto tramite le stories di Instagram: “Da come avrete già potuto capire, io e Brando non stiamo più insieme. Vi ho sempre portati nel bello della nostra relazione, nelle risate e negli occhi che brillavano solo a parlarne: è così che ho iniziato questa relazione. Ma pian piano, andando avanti, mi sono resa conto che i miei occhi si spegnevano sempre più a causa di molti alti e bassi vissuti e non è così che un amore va vissuto. Non farò la vittima, non mi importa quel che si dirà: “ecco, sei arrivata al tuo obiettivo”, “volevi solo questo”, chi mi conosce e ha condiviso momenti con noi sa perfettamente come abbiamo vissuto questo amore, quanta gioia negli alti e quanta sofferenza nei bassi e probabilmente i bassi hanno lasciato in me delle ferite troppo profonde affinché potessi lasciar correre. Chiudo questa storia con il cuore a pezzi, voglio bene a Brando più di quanto io stessa possa immaginare, ma questo non basta quando mancano altre componenti fondamentali. Mi sento in colpa? Assolutamente sì, far soffrire le persone è sempre stato uno dei miei più grandi traumi, ma non mi sentirò mai in colpa per la fine di un amore perché bisogna alimentarlo affinché vada avanti e se questo è venuto a mancare, la colpa è di entrambi, è sempre al 50%, come anche i meriti, come ogni cosa che fa andare avanti un qualsiasi rapporto umano. Resta il fatto che continueremo a volerci bene anche se le nostre strade si dividono, perché quello che si vive non si dimentica mai, come non svanirà mai ciò che si è provato“.
